Payden & Rygel – Chart of the week – La Fed ha davvero cambiato la rotta prima del previsto?

Buongiorno,

 

di seguito e in allegato inviamo la Chart of the Week a cura dell’Economic Team di Payden & Rygel, che analizza il rapporto tra politica monetaria e prospettive di mercato negli Stati Uniti.

 

Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni.

Un caro saluto,

Laura Morreale

 

 

                                                                                                             

 

Gli ultimi dati sull’indice dei prezzi al consumo di gennaio hanno sorpreso gli investitori: l’IPC core, che esclude dal paniere i prezzi delle componenti più volatili come generi alimentari ed energia, ha registrato un aumento dello 0,4% su base mensile e del 3,9% su base annua. Alla luce di ciò, gli investitori obbligazionari hanno rapidamente rivalutato le tempistiche e il numero di tagli dei tassi previsti da qui a fine anno, arrivando a prezzare quattro tagli da 25 punti base l’uno rispetto ai sette inizialmente previsti. Ciò ha creato agitazione, con alcuni investitori che hanno rimproverato alla Fed di aver “cambiato rotta prima del previsto”. Altri, noi compresi, hanno incolpato gli investitori di essersi già esposti a una delusione. Dopo tutto, a dicembre il Summary of Economic Projections (SEP) della Fed suggeriva che, anche se l’inflazione avesse continuato a rallentare, sarebbero bastati solo tre tagli, non sette. Storicamente, né gli investitori né i policymaker sono degli indovini e il ciclo di rialzi del 2022-2023 dimostra che la realtà spesso diverge dalle aspettative della Fed e del mercato. La lezione da imparare è che, come afferma Powell, l’economia “può evolvere in molti modi”, quindi è bene prepararsi a nuove sorprese.

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