Il percorso verso buone leggi continua in nome di Stefano Gheller

Inoltra

Al funerale del nostro iscritto Stefano Gheller eravamo in tantissimi, a Cassola, in provincia di Vicenza. C’era anche il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, insieme a sindaci e autorità. Insieme, abbiamo reso omaggio a una persona che, nonostante la distrofia muscolare, ha saputo battersi come un leone per la libertà di scelta fino alla fine della vita, e non solo. Aveva anche ottenuto il via libera dalla Regione Veneto per l’aiuto alla morte volontaria, anche se poi non ne ha usufruito.

Ad alcuni avversari delle libertà piace dipingerci come quelli “per la morte”, e presentare se stessi come “per la vita”. Con Stefano Gheller questa truffa concettuale non funzionava.

Stefano si è battuto per le spiagge accessibili alle persone con disabilità e per l’assistenza sessuale, aveva contestato alcune misure anti-pandemiche e amava partecipare ai Pride. Insomma,non perdeva occasione per dedicare le proprie energie “per la vita”, cioè per una vita dove non si devono subire le imposizioni altrui, né le ottusità burocratiche di chi ce la vuole rovinare.

Quest’estate ero a Venezia con lui per depositare le firme sulla nostra proposta di legge regionale “Liberi Subito”. Il Consiglio Regionale del Veneto per un solo voto non l’ha approvata e l’ha rinviata in Commissione. Noi non ci arrendiamo, proprio come non si è mai arreso Stefano Gheller.

Marco Cappato
Tesoriere Associazione Luca Coscioni

La giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Perugia, Natalia Giubilei, ha accolto l’opposizione presentata da Laura Santi tramite i suoi legali alla richiesta di archiviazione formulata dal Pubblico ministero, relativa a un esposto per denunciare ritardi e omissioni da parte dell’azienda sanitaria umbra e del comitato etico.

Per Filomena Gallo “Questo dimostra ancora una volta come le aziende sanitarie e i comitati etici non possano permettersi rifiuti e ritardi ingiustificati dinanzi alle richieste di persone malate di accedere alla verifica delle condizioni ai sensi della sentenza n. 242/2019”.

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La Corte costituzionale ha cancellato, in vent’anni, tre divieti e ciò ha consentito a 14mila bambini di venire al mondo

Restano altri divieti da eliminare: accesso alle tecniche per single e coppie dello stesso sesso, donazione alla Ricerca degli embrioni non idonei ad una gravidanza, regolamentazione della Gravidanza solidale per Altri. Vanno, inoltre, rimosse le disuguaglianze tra Regioni nell’accesso a tutte le tecniche a carico del Servizio sanitario nazionale.

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Il più popoloso tra gli Stati UE ha legalizzato la cannabis. La legge, con il fine di tutelare la salute dei consumatori e di allontanare i giovani dal mercato nero, prevede che dal 1° aprile chi è maggiorenne potrà coltivare fino a tre piante, dall’estate sarà anche possibile usarla e comprarla nei cannabis club senza fini di lucro autorizzati. Inoltre si potranno possedere 50 grammi a casa e 25 con sé per uso personale.

In Italia, con Meglio Legale, l’Associazione Luca Coscioni sta promuovendo una proposta di legge popolare che va nella stessa direzione della legge tedesca. Dobbiamo raccogliere 50.000 firme

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