Titolo: Pecorino Toscano DOP e Cipolla Bianca di Margherita IGP, un binomio vincente.

Firenze -Un matrimonio che ha visto l’unione tra il Pecorino Toscano DOP e la Cipolla Bianca di Margherita IGP. Un binomio importante, sancito a Firenze, alla presenza dei due presidenti dei consorzi, Giuseppe Castiglione per quello della cipolla e Carlo Santarelli per il pecorino, con la supervisione dell’assessore allo sport della Regione Toscana, Stefania Saccardi: un accordo sancito nel corso di una conferenza stampa andata in scena nel cuore di Firenze, gustando i prodotti dei due consorzi, curati dallo chef, Salvatore Riontino.

Due prodotti legati al territorio, su cui investire in un processo produttivo nel fare squadra, unendoli, pur non essendo simili, ma legati a disciplinari marcati, che hanno un filone di garanzia non solo in Italia ma nel

mondo. Si sposano, al di là delle loro singolarità, due bellezze. La cipolla, infatti, cresce in una striscia di spiaggia racchiusa tra il mare Adriatico e la salina di Margherita, sul Gargano, in provincia di Foggia. Una cipolla dolce, zuccherosa, tenera, croccante e bella da vedersi. Nel 2023 ne sono state prodotte 27 mila quintali, con prezzi di vendita saliti del 25 per cento. Il pecorino, dal canto suo, si trasforma in ambienti e territori di tradizione, interni, da tutelare, affinché questa tipologia di lavoro cresca nel tempo.

Due prodotti che, miscelati, amalgamati, possano dar vita a nuovi abbinamenti in cucina. Un connubio volto per lo più alla realizzazione di nuove sinergie, da sviluppare nei prossimi mesi, come ad esempio la vendita congiunta dei prodotti nei vari punti vendita. L’obbiettivo, infatti, sottoscritto dai due presidenti e confermato dalle loro singole parole, e’ quello di crescere insieme. Nella circostanza il Consorzio del Pecorino ha presentato l’edizione 2024 di ‘Caseifici Aperti’, una manifestazione che prevede visite guidate presso quattro caseifici del Consorzio, in programma dal 2 maggio al 1 giugno prossimi.