Nonostante la generale tendenza al calo del settore del lusso, il Gruppo Richemont archivia l’anno fiscale con vendite in crescita del 3% a 20,6 miliardi di euro grazie alla spinta della gioielleria e mette alle spalle un quarto trimestre in calo dell’1% ma superiore alle previsioni. Un risultato che conferma la ‘normalizzazione’ del settore dell’altro di gamma dopo i picchi dello scorso anno e che convince il mercato.