Buon pomeriggio,
inviamo il commento “Salari nell’Eurozona: il check finale” a cura di Frederik Ducrozet, Head of Macroeconomic Research di Pictet Wealth Management.
Di seguito una breve sintesi in italiano e in allegato il commento completo in inglese.
Restiamo a disposizione.
Un caro saluto,
Lucrezia Pisani
+39 3476732479
Salari nell’Eurozona: il check finale
- La crescita dei salari negoziati nell’Eurozona ha sorpreso al rialzo nel 1° trimestre, salendo al 4,7% a/a dal 4,5% del 4° trimestre 2023. La Germania è stata l’unico motore della tenuta dei salari, riflettendo l’effetto ritardato dei recenti accordi salariali che si sono aggiunti all’aumento dell’inflazione.
- In prospettiva, riteniamo che il processo di disinflazione sia ancora in corso e che i timori di una spirale salari-prezzi siano fuori luogo.
- Detto questo, date le preoccupazioni e gli sfasamenti dei dati salariali, è probabile che la BCE si muova inizialmente con una maggior lentezza prima di potersi dire certa che l’inflazione stia convergendo verso l’obiettivo nel medio termine. Prevediamo quindi che la BCE taglierà i tassi a giugno e farà una pausa a luglio, prima di riprendere il ciclo di allentamento a settembre.
ENGLISH VERSION
Euro area wages: the final check
- Euro area negotiated wage growth surprised to the upside in Q1, rising to 4.7% YoY from 4.5% in Q4 2023. Germany was the only driver for the stickiness in wages, reflecting the delayed effect of recent wage deals catching up with higher inflation.
- Looking ahead, we argue that the disinflation process remains firmly on track, and that concerns over a wage-price spiral are misplaced.
- That said, given the noise and the lags in wage data, the ECB is likely to move slowly initially before it becomes more confident that inflation is converging towards the target over the medium-term. We expect the ECB to cut rates in June but pause in July, before resuming its easing cycle in September.
Pictet-Wealth-Management-Flash-Note-Euro-area-wages.pdf
