da Pictet WM – Preview FED: lasciamo parlare i dati

Buon pomeriggio,

 

inviamo di seguito il commento “Preview FED: lasciamo parlare i dati” a cura di Xiao Cui, Senior Economist di Pictet Wealth Management.

Restiamo a disposizione.

Un caro saluto,

Chiara Cattaneo

+39 3409597461

 

 

Preview FED: lasciamo parlare i dati

 

Il nuovo grafico a punti e la conferenza stampa del presidente Powell saranno i protagonisti della riunione del FOMC di questa settimana, in cui non ci aspettiamo alcuna modifica al tasso di policy o ai piani per il contenimento del QT. Prevediamo che i punti mediani si spostino verso l’alto, indicando due tagli dei tassi quest’anno, uno in meno rispetto a quanto si era previsto nella proiezione di marzo. Tuttavia, il rischio è quello di vedere uno spostamento ancora maggiore verso l’alto, riducendo il margine di manovra per il 2024 ad un solo taglio che ci aspettiamo per il mese di dicembre. Prevediamo che i punti mediani di 2025 e 2026 salgano di 25 punti base ciascuno per riflettere il rialzo dei tassi del 2024. Anche il punto a lungo termine dovrebbe aumentare leggermente. Le nostre previsioni per i punti mediani sono riportate nel grafico 1. Prevediamo che la politica monetaria rimarrà sostanzialmente invariata, con l’orientamento di allentamento moderato ancora intatto nella guidance.

 

Riteniamo che l’esito della riunione potrebbe consegnarci un FOMC pronto per un primo taglio a settembre. Il rapporto sui salari non agricoli di venerdì scorso e il rapporto sull’indice dei prezzi al consumo di mercoledì, entrambi pubblicati prima dell’annuncio del FOMC, potrebbero potenzialmente influenzare i risultati.

 

Dall’ultima riunione del FOMC, i dati macro hanno evidenziato timidi segnali di ripresa verso la disinflazione, un sano rallentamento del mercato del lavoro e una decelerazione della crescita rispetto ai solidi tassi precedenti. La rilevazione GDPNow elaborata dalla Fed di Atlanta per il 1° trimestre è scesa drasticamente dal 4,2% di metà maggio all’attuale 1,8%. Questo dovrebbe sostenere la tesi che la politica monetaria è sufficientemente restrittiva e che non sono necessari ulteriori rialzi dei tassi.

 

Pertanto, ci aspettiamo che il presidente Powell dichiari la politica sufficientemente restrittiva e che sia opportuno darle ulteriore tempo di agire mantenendo i tassi alti più a lungo. Potrebbe fare seguito ai commenti del governatore Waller, secondo cui probabilmente ci vorranno diversi mesi con dati sull’inflazione in calo per indurre la Fed ad avviare un taglio dei tassi. È probabile che il presidente abbracci la visione di una continua disinflazione su base sequenziale (con una fiducia minore rispetto al passato), ma che faccia notare come la pazienza sia giustificata. La Fed potrebbe cambiare rapidamente la sua posizione se il mercato del lavoro dovesse inaspettatamente peggiorare, un fattore di rischio sempre più rilevante nell’approccio di gestione del rischio della Fed.

 

Le proiezioni economiche aggiornate dovrebbero registrare un aumento dell’inflazione PCE core, con una mediana per il 2024 pari al 2,8%, in aumento rispetto al precedente 2,6% e per la seconda volta consecutiva corretta al rialzo. Le proiezioni sul PIL e sul tasso di disoccupazione dovrebbero rimanere sostanzialmente invariate.

 

Continuiamo a prevedere due tagli dei tassi quest’anno, rispettivamente a settembre e a dicembre, in concomitanza con la decelerazione dell’inflazione e un rallentamento del mercato del lavoro. È probabile che la Fed diventerà più consapevole sia del rischio di una riaccelerazione dell’inflazione, sia di quello di un inatteso rallentamento del mercato del lavoro. È verosimile che i falchi e le colombe del comitato continueranno a discutere sull’equilibrio dei rischi.

 

 

ENGLISH VERSION

June FOMC preview – Let the data speak

 

The new dot plot and Chair Powell’s press conference will take center stage at the FOMC meeting next week, where we expect no change to the policy rate or QT tapering plans. We expect the median dots to shift up, indicating two rate cuts this year, down from three cuts in the last projection in March. The risk is tilted towards a larger shift up to indicate just one rate cut this year, which we would interpret as a move in December. We expect the 2025 and 2026 median dots to shift up by 25bps each to reflect the shift up in 2024 rates. The longer run dot should shift up slightly as well. Our forecasts for the median dots can be found in chart 1. We expect the policy statement to remain largely unchanged with the soft easing bias still intact in the forward guidance.

 

We expect the outcome of the meeting to be consistent with an FOMC that could get comfortable cutting in September. The nonfarm payrolls report this Friday and the CPI report next Wednesday before the FOMC announcement could potentially swing the risks.

 

Since the last FOMC meeting, macro data have pointed to tentative signs of resumed progress towards disinflation, a healthy slowdown in the labor market, and a deceleration in growth from strong rates earlier. The Atlanta Fed GDPNow tracking for Q1 has dropped sharply from 4.2% in mid-May to 1.8% currently. This should support the argument that monetary policy is sufficiently restrictive and further rate hikes are not necessary.

 

Therefore, we expect Chair Powell to note that policy is likely sufficiently restrictive, and it is appropriate to give restrictive policy further time to work by keeping rates high for longer. He could echo Governor Waller’s comments that it would likely take several months of softening inflation data to get the Fed to initiate rate cuts. The chair is likely to embrace a view of continued disinflation on a sequential basis (with lower confidence than before), but note that patience is warranted. The Fed could shift their policy stance quickly if the labor market unexpectedly deteriorates, which should be an increasingly bigger risk factor in the Fed’s risk management approach.

 

The updated economic projections should see higher core PCE inflation, with the 2024 median ending up at 2.8%, up from 2.6% and a second consecutive upward revision. GDP and unemployment rate projections can remain largely unchanged.

 

We expect two rate cuts this year in September and December, as inflation decelerates and the labor market engineers a healthy slowdown. The Fed is likely to become more cognizant of both the risk of an inflation reacceleration, and that of an unexpected labor market slowdown. We expect the hawks and doves on the committee to continue debating the balance of risks.

 

 

FOMC median dot plot with forecast, %

 

FOMC March dot plot, median, and market pricing

 

FOMC GDP projections, median

 

FOMC core PCE projections, median

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