Agenzia nr. 1132 – La Teca del Mediterraneo dal 30 giugno “Punto di facilitazione digitale”

Accrescere le competenze digitali di base dei cittadini, favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, incentivare l’uso dei servizi online pubblici e privati, per poter essere tutti cittadini digitali

E’ l’obiettivo del “Punto di facilitazione digitale”, un progetto e un luogo fisico nel quale i cittadini pugliesi tra i 18 e i 75 potranno essere supportati nell’utilizzo di internet e dei dispositivi digitali, avviando un processo di apprendimento che li renda autonomi nella fruizione delle tecnologie digitali.

Il Punto di facilitazione digitale sarà attivo dal 30 giugno 2024 al 31 dicembre 2025 sarà attivo nella sede della  Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia – “Teca del Mediterraneo” (Bari, via G. Gentile, n. 52).

L’iniziativa, Punto di facilitazione digitale presso la Biblioteca del Consiglio regionale “Teca del Mediterraneo” fa capo al Segretariato Generale del Consiglio Regionale della Puglia e si avvale della Biblioteca quale struttura preposta a realizzare attività e progetti destinati ai cittadini, alle scuole e al territorio per accrescere il benessere sociale e a migliorare le abilità e le capacità delle persone attraverso l’accesso alla cultura, ai documenti, alle informazioni.

Le diverse tipologie di servizi saranno erogati nella sede della Biblioteca nell’orario di apertura al pubblico attraverso personale dedicato che potrà, anche in back office, gestire le prenotazioni e l’assistenza.

L’attività di facilitazione sarà erogata in modalità mista, sia in presenza sia online, il martedì, mercoledì e giovedì. Per prenotarsi è possibile chiamare l’infopoint al numero 0805402772.

“Con questo progetto – spiega il Segretario generale del Consiglio regionale Mimma Gattulli –  intendiamo contribuire, tramite la nostra Biblioteca, al superamento del digital divide soprattutto per le fasce più deboli, quelle che – per ragioni anagrafiche, sociali o economiche – sono a rischio di marginalità digitale. Persone che non sono in condizioni di accedere o accedere pienamente a servizi online pubblici e privati, di ottenere informazioni, di accrescere la propria conoscenza, saranno dotate delle abilità necessarie per  beneficiare a pieno delle opportunità offerte dal digitale”.