ANNO XXI Numero 1146 27/06/2024 |
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Bocciata in Commissione II la proposta di adozione del modello di controllo e gestione ex 231 |
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Pdl per la promozione e l’adozione del modello di organizzazione, gestione e controllo previsti dalla legge 231 Bocciata in II Commissione, chiamata ad esprimersi in sede referente,, la proposta di legge a firma del capogruppo di Azione, Ruggiero Mennea, “Interventi regionali per la promozione e l’adozione del modello di organizzazione, gestione e controllo, ai sensi degli articoli 6 e 7 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300)”. Mennea ha registrato come “il rinvio chiesto nella scorsa commissione sia stato solo un espediente”. “Prendo atto – ha affermato – che una legge che combatte la corruzione viene ostacolata dalla maggioranza di governo. Chiederò pubblicamente le ragioni della ostilità rispetto a legge approvata in altre regioni che rende più trasparenti i processi. Dotarsi di un modello organizzativo efficace è un plus al fine di garantire il rispetto dei principi di legalità e eticità ai quali Regione Puglia dice di ispirarsi”. Caracciolo ha replicato: “Questa legge non ci convince, pur rimarcando la condivisione sui temi della trasparenza e legalità. Riteniamo che la Regione sia già dotata di strumenti sufficienti a garantire questi principi”. La Pdl Mennea andrà in Aula con il parere sfavorevole della Commissione.
Regolamento regionale sulle procedure di importo inferiore alle soglie comunitarie per l’affidamento di lavori, servizi e forniture sotto soglia All’esame della II Commissione anche la delibera di giunta sullo Schema di sulle procedure di importo inferiore alle soglie comunitarie per l’affidamento di lavori, servizi e forniture, ai sensi del d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36′. La Commissione ha espresso parere favorevole all’unanimità. Il Regolamento disciplina le procedure per l’affidamento di lavori, servizi e forniture, di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea ai sensi del “Codice dei contratti pubblici”, effettuate dalla Regione Puglia, come articolata nelle strutture amministrative regionali che, in quanto centri di costo, operano autonomamente in qualità di stazioni appaltanti. Il provvedimento della Giunta regionale disciplina le procedure di affidamento dei contratti di lavori in relazione all’importo del contratto e durata delle procedure; l’affidamento diretto e le garanzie a corredo dell’offerta e garanzie definitive nelle procedure di affidamento diretto; la verifica sul possesso dei requisiti nell’affidamento diretto; la procedura negoziata senza bando e le garanzie a corredo dell’offerta e garanzie definitive nelle procedure negoziate senza bando; le indagini di mercato; l’elenco di operatori economici; il principio di rotazione; l’avviso sui risultati delle procedure di affidamento; le fasi successive all’affidamento; la stipula del contratto.
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