da Payden & Rygel – Chart of the week – Disoccupazione USA: ci si deve preoccupare?

Buon pomeriggio,

 

di seguito e in allegato inviamo la Chart of the Week a cura dell’Economic Team di Payden & Rygel, che analizza i dati sulle richieste di sussidi disoccupazione negli Stati Uniti.

 

Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni.

Un caro saluto,

Laura Morreale

 

 

Nel corso di questa settimana, l’attenzione degli investitori si è rivolta al recente aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, considerato un proxy del numero di licenziamenti, che, secondo alcuni, lascerebbe presagire un imminente rallentamento dei consumi. In effetti, le richieste di sussidi hanno toccato il minimo del ciclo a gennaio (+194.000 unità), per poi risalire a 233.000 in base agli ultimi dati disponibili. Un’impennata che, tuttavia, non desta troppa preoccupazione: non solo il livello attuale rimane ben al di sotto della media pre-pandemia (+280.000 richieste settimanali), ma si evidenzia anche un calo del 7% su base annuale. Quest’ultima è la misura ufficiale utilizzata come indicatore del ciclo economico dal National Bureau of Economic Research e mostra un trend al ribasso, inferiore rispetto a quello registrato nel 2019 e nel 2023. Infine, una ricerca della Fed di Richmond sull’affidabilità delle richieste di sussidi di disoccupazione nel prevedere una recessione mostra che, dal 1963, un aumento delle richieste di indennizzo del 7,4% su base annua ha storicamente indicato una probabilità di recessione imminente del 90%. Considerando che il numero di licenziamenti è risultato in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, anche gli investitori più critici sono costretti a cercare altrove indizi di un possibile rallentamento economico nella seconda metà del 2024.

 

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