Mercato immobiliare in consolidamento: cresce la richiesta di case in vendita nei primi sei mesi dell’anno (+16%) ma aumenta anche l’offerta

Gentile redazione,

l’ascesa dei prezzi richiesti per gli immobili in vendita nel nostro Paese non accenna a diminuire, sia che si guardi ai grandi centri urbani che alle città di dimensioni minori: infatti, nel primo semestre del 2024, secondo l’analisi di Immobiliare.it Insights, proptech company del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare, si è registrato un aumento di quasi il 5% in entrambi i comparti analizzati. A crescere maggiormente però, nei grandi e piccoli centri, sono stati i canoni d’affitto, che hanno segnato un incremento di oltre il 7%.

Dato, questo, che si riflette anche nella domanda: a livello nazionale la richiesta di case in vendita è aumentata ovunque di quasi il 16% nei sei mesi analizzati mentre l’interesse nei confronti della locazione è diminuito di oltre il 6% nelle città di maggiori dimensioni, pur rimanendo in positivo (+3,3%) nelle cittadine più piccole, tendenza che trova conferma nell’andamento dell’ultimo trimestre.

Attualmente il prezzo medio in una grande città supera i 3.400 euro/mq, mentre si ferma poco sotto ai 1.900 euro/mq nei centri di dimensioni minori. Invece, per prendere in locazione un immobile nelle città che superano i 250.000 abitanti bisogna mettere a budget oltre 18 euro/mq e poco meno di 11 euro/mq in quelle che non raggiungono tale soglia.
A livello nazionale, nonostante l’incremento diffuso dell’offerta, la domanda non mostra nessun segnale di cedimento: su base semestrale l’interesse per l’acquisto sale infatti quasi del 16%, con aumenti quasi sempre compresi tra il 10% e il 20% eccezion fatta per le Isole, dove la richiesta sale in maniera più contenuta (+6,6%).
«Ci troviamo in una fase di consolidamento del mercato – commenta Antonio Intini, Chief Business Development Officer di Immobiliare.itLa domanda, come vediamo, rimane sostenuta, ma allo stesso tempo si distribuisce su un’offerta di immobili più ampia e che cresce più velocemente rispetto al periodo precedente. Questo per il momento si sta traducendo in un allungamento dei tempi medi di vendita». 

Sperando che la notizia sia di vostro interesse e possa trovare spazio nella vostra testata, alleghiamo il comunicato stampa completo e le tabelle relative al comparto della vendita e a quello dell'affitto.
Cordiali Saluti,

Ufficio Stampa Immobiliare.it
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