Agenzia nr. 1177 – I lavori della V Commissione

 
ANNO XXI
Numero 1177
01/07/2024
Pubblicato in Bari

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I lavori della V Commissione

La V Commissione, presieduta da Michele Mazzarano, ha discusso la legge, proposta da Antonio Tutolo e sottoscritta da Lucia Parchitelli, “Modifiche integrative alla l.r. 5/2002 (Norme transitorie per la tutela dall’inquinamento elettromagnetico prodotti dai sistemi di telecomunicazioni e radiotelevisivi operanti nell’intervallo di frequenza tra OHZ e 300 GHZ)”.

La legge, che si compone di due soli articoli, ha  l’intento di rendere i Comuni maggiormente responsabili, impegnandoli a redigere i Piani comunali degli impianti, prevista  dalla normativa superiore solo come possibilità, e di rafforzare il principio di precauzione vietando “l’installazione di sistemi radianti relativi agli impianti di emittenza radio televisiva e di stazioni radio base per la telefonia mobile ad una distanza inferiore a 500 metri dalle aree, dalle strutture, dagli edifici destinati all’infanzia e a utenti in età pediatrica, dalle strutture sanitarie assistenziali come ospedali, casa di cura e di riposo, scuole e asili nido, istituti per l’infanzia, carceri, luoghi di culto e relative pertinenze”.

Sia l’Analisi tecnico normativa, sia gli uffici dell’assessorato rilevano però in tale legge il superamento delle competenze regionali. L’Atn evidenzia in particolare “che allo Stato spetta la determinazione dei limiti di esposizione e dei valori di attenzione, nonché l’individuazione degli obiettivi di qualità in ordine alla ulteriore riduzione dell’esposizione. (Art. 4, comma 1, L. 36/2001). Compete, invece, alle Regioni, l’indicazione degli obiettivi di qualità relativi ai valori di attenzione attraverso la formulazione di criteri localizzativi, standard urbanistici, prescrizioni ed incentivazioni (Art. 8, L.36/2001)”.

Ma proprio sulle competenze delle Regioni, indicate da ultimo dall’analisi tecnico normativa, insiste Tutolo per chiedere un allargamento delle tutele sia come dovere di pianificazione da parte dei comuni, sia per i luoghi da sottoporre a particolare protezione.

La valutazione dell’Assessorato all’Ambiente, delineata da Christian Botta e Mauro Perrore, non lascerebbe molto spazio: l’articolo della legge originaria che prevedeva la tutela di aree, e non invece indicazioni puntuali di luoghi, è stato ritenuto incostituzionale.   “La Regione quindi, – ha spiegato Botta – con il regolamento si è spinta fino al massimo consentito, prevedendo per altro una serie di tutele che permettono ai Comuni di esprimere un efficace controllo”.

Il presidente Mazzarano, ha suggerito di non votare al momento il parere sulla legge e valutare, in un’interlocuzione con gli uffici, la possibilità di ampliare le tutele attraverso il regolamento regionale. Tutolo ha fatto propria la proposta accolta all’unanimità. La discussione sarà aggiornata successivamente alla rivalutazione da parte degli uffici della giunta.

E’ stata rinviata la prevista audizione sull’Ilva, a causa dell’assenza sia del presidente Michele Emiliano sia del direttore della Divisione Tecnica e operativa di Ilva in amministrazione straordinaria Giancarlo Quaranta, chiesta da Mazzarano in seguito alla sentenza della Corte di Giustizia Europea e alla presentazione, da parte di Acciaierie d’Italia nell’ambito della procedura Aia, dello “Studio sulla Valutazione di Impatto Sanitario (Vis).

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