FIRENZE| La Fondazione Palazzo Strozzi ricorda Bill Viola


Foto di Alessandro Moggi. Mostra Rinascimento Elettronico, Palazzo Strozzi

«La mia arte non è cinema, non è pittura. È un’espansione dei livelli di realtà».

«No beginning/No end/No direction/No duration – Video as mind»

«Le mie opere servono a trasformare la nostra percezione, per guardare finalmente non davanti, ma dentro di noi».

La Fondazione Palazzo Strozzi, con il Presidente Giuseppe Morbidelli, il suo Consiglio di Amministrazione e il Direttore Generale Arturo Galansino, condividono il dolore per la scomparsa di Bill Viola (1951-2024), uno dei degli artisti più importanti nel campo della Video art. Nel 2017 Palazzo Strozzi ebbe l’onore di ospitare la grande mostra Bill Viola. Rinascimento Elettronico che, attraverso straordinarie esperienze di immersione tra spazio, immagine e suono ha ripercorso la carriera di questo artista, dalle prime sperimentazioni degli anni Settanta fino alle grandi installazioni successive al Duemila esposte in dialogo con l’architettura di Palazzo Strozzi e in un inedito confronto con grandi capolavori del Rinascimento che le avevano ispirate. Con questa mostra si celebrò così la speciale relazione tra Bill Viola e Firenze. È qui infatti che l’artista aveva iniziato la sua carriera quando, tra il 1974 e il 1976, era direttore tecnico di art/tapes/22, pionieristico centro di produzione e documentazione della Video art.

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