Buongiorno,
inviamo il commento “Fuori dalla corsa” a cura di César Pérez Ruiz, Head of Investments & CIO di Pictet Wealth Management, con una view settimanale sulle principali tematiche globali e sull’andamento dei mercati finanziari.
Di seguito una breve sintesi in italiano e in allegato il commento completo in inglese.
Restiamo a disposizione.
Un caro saluto,
Chiara
+39 344 2756238
Fuori dalla corsa
La scorsa settimana negli Stati Uniti si è visto un netto contrasto tra l’andamento degli indici delle small cap e quello degli indici azionari generici. Considerato come molto ben posizionato – grazie al calo dell’inflazione e ai prossimi tagli dei tassi da parte della Fed – l’indice delle small cap Russell 2000[i] ha guadagnato l’1,7% nella settimana (in USD), mentre il meno ciclico Nasdaq[ii] ha perso il 3,65%. La rotazione verso le small cap e i titoli ciclici ha penalizzato la performance relativa delle «Magnifiche sette», registrando un calo dell’1,95% per l’S&P 500[iii]. Questa rotazione si verifica nel bel mezzo della stagione degli utili del 2° trimestre, che si prevede mostrerà un allargamento del mercato al di là delle big tech. Gli indici azionari fuori dagli Stati Uniti la scorsa settimana sono in generale arretrati, con ribassi del 2,7% (in euro) per lo Stoxx Europe 600[iv] e del 2,95% (in USD) per l’MSCI EM[v]. Negli US Treasury, il cosiddetto «Trump trade» ha portato ad un rialzo dei tassi, in particolare sulla parte più a lungo termine della curva. Il Trump trade si è anche tradotto in un rialzo dell’USD Index, nonostante lo yen abbia continuato il suo recupero nei confronti del dollaro USA, considerato anche che una decisione sui tassi da parte della Bank of Japan attesa per la fine di questo mese si avvicina sempre di più.
Il gravissimo blocco dei sistemi informatici verificatosi la scorsa settimana ha pesato sul sentiment nei confronti del settore della tecnologia, mentre i semiconduttori sono stati penalizzati anche dall’intenzione del candidato presidenziale statunitense Donald Trump di restringere le consegne di chip alla Cina. Preferiamo i semiconduttori con esposizione più elevata verso l’IA, dato che la domanda per quest’ultimo settore rimane molto forte. I dati dei prezzi PCE di questa settimana dovrebbero confermare il calo dell’inflazione statunitense. Le forti vendite al dettaglio – in particolare quelle online – suggeriscono che il PIL del 2° trimestre, che verrà anch’esso pubblicato questa settimana, resta solido. Prevediamo il primo taglio dei tassi da parte della Fed a settembre, mentre in Europa si profilano altri due tagli da parte della BCE quest’anno, rispettivamente a settembre e dicembre. Per quanto riguarda l’attività di M&A, una delle «Magnifiche sette» sta cercando di acquistare una partecipazione in un produttore di occhiali per sviluppare i suoi smart glass, mentre un’altra è in trattative per acquistare una start up specializzata nella cybersicurezza – il tutto sullo sfondo di un mercato che sta godendo della sua corsa più lunga senza una correzione del 2% dal 2007. Sul fonte politico, il leader del potente sindacato Teamsters ha attraversato le linee di parte intervenendo alla convention nazionale repubblicana. Una vittoria schiacciante dei repubblicani è il nostro scenario più probabile per le elezioni negli Stati Uniti a novembre.
[i] Fonte: Pictet WM AA&MR, Thomson Reuters. Performance del passato, Russell 2000 (rendimento netto a 12 mesi in USD): 2019, 25,5%; 2020, 20%; 2021, 14,8%; 2022, -20,4%; 2023, 16,9%.
[ii] Fonte: Pictet WM AA&MR, Thomson Reuters. Performance del passato, Nasdaq Composite (rendimento netto a 12 mesi in USD): 2019, 36,7%; 2020, 44,9%; 2021, 22,2%; 2022, -32,5%; 2023, 44,6%.
[iii] Fonte: Pictet WM AA&MR, Thomson Reuters. Performance del passato, S&P 500 Composite (rendimento netto a 12 mesi in USD): 2019, 31,5%; 2020, 18,4%; 2021, 28,7%; 2022, -18,1%; 2023, 26,3%.
[iv] Fonte: Pictet WM AA&MR, Thomson Reuters. Performance del passato, STOXX Europe 600 (rendimento netto a 12 mesi in EUR): 2019, 27,6%; 2020, -1,5%; 2021, 25,5%; 2022, -10,1%; 2023, 16,5%.
[v] Fonte: Pictet WM AA&MR, Thomson Reuters. Performance del passato, MSCI Emerging Markets (rendimento netto a 12 mesi in USD): 2019, 18,9%; 2020, 18,7%; 2021, -2,2%; 2022, -19,7%; 2023, 10,3%.