|
In seduta congiunta le Commissioni IV e VI presiedute da Francesco Paolicelli e Lucia Parchitelli, hanno fatto il punto sulla mancata attuazione delle disposizioni di cui all’art.3 della legge regionale n. 23 del 2000 (Interventi a favore dei pugliesi nel mondo).
Su richiesta del consigliere regionale Luigi Caroli (FdI), è stata convocata la seduta, per verificare lo stato di attuazione degli interventi in termini economici messi in atto dalla Regione Puglia, per il reinserimento sociale abitativo e produttivo dei lavoratori emigrati e delle loro famiglie che rientrano nella regione, così come è previsto dalla legge regionale.
In assenza dell’assessore alle attività produttive e del direttore del Dipartimento allo sviluppo economico, convocati in audizione, è stata ascoltata nel merito la dirigente della Sezione promozione del commercio, artigianato e internazionalizzazione delle imprese Francesca Zampano, la quale ha relazionato sulle attività realizzate dalla Regione Puglia nell’ultimo quinquennio, sulla base anche di quanto deliberato annualmente dalla Giunta regionale, con cui si definisce un piano puntuale di interventi, destinato alle associazioni e federazioni per la realizzazione di proprie progettualità. È stato rilevato dall’esperienza degli ultimi anni che risulta opportuno allineare la programmazione delle attività relative ai pugliesi nel mondo alla programmazione triennale del bilancio regionale allo scopo di dare alla programmazione strategica un orizzonte temporale sufficientemente ampio e, pertanto, risulta opportuno intervenire puntualmente, anche nelle more di una revisione normativa complessiva, a modificare la legge regionale 23/2000 almeno nella parte in cui prevede una programmazione annuale che, ove sia necessario, può essere lasciata alla pianificazione operativa di livello dirigenziale.
In attuazione dei princìpi previsti, gli interventi di carattere assistenziale in favore degli emigrati pugliesi che rientrano definitivamente, sono trasferiti alla competenza dei comuni ove gli stessi abbiano fissato la propria residenza. Ed è proprio su questa specificità che il consigliere Caroli ha chiesto al Dipartimento di rinnovare ai Comuni la solerzia a farsene carico.
|
