AFGHANISTAN di Farhid Rahimi a cura di Luca Cerizza approda a Berlino con due opportunità di partecipazione

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Centro Itard Lombardia
in partnership con Archive Kabinett e.V. di Berlino
ed in collaborazione con MUFOCO, Ar/Ge Kunst e MAO Museo d’Arte Orientale di Torino

sono lieti di annunciare
le presentazioni pubbliche berlinesi
del progetto assegnatario dell’Italian Council XII ed.

 
AFGHANISTAN
di Farid Rahimi
a cura di Luca Cerizza
 
Venerdì 30 agosto 2024
Proiezione del video AFGHANISTAN
Cinema Babylon alle ore 18.00
Rosa-Luxemburg-Str. 30 – Berlino, Germania
 
Giovedì 19 settembre 2024
Book launch del volume edito da Archive Book
Archive Kabinett e. V. – SAVVY Contemporary; ore 18.00
Reinickendorfer Str. 17 – Berlino, Germania

Milano, 28 agosto 2024 – AFGHANISTAN di Farid Rahimi è vincitore della dodicesima edizione dell’Italian Council del Ministero della CulturaIl progetto, a cura di Luca Cerizza, è una video installazione a più canali. L’opera è il risultato di una lunga ricerca attraverso la quale l’artista ha riconnesso persone e memorie legate al paese di origine del padre dell’artista, l’Afghanistan appunto. Attraverso una serie di viaggi, incontri e dialoghi, Rahimi ha ricostruito una mappatura geografica ed emotiva di questa rete di contatti in un itinerario che va dall’Italia, alla Svizzera, alla Germania, fino agli Stati Uniti, per poi arrivare in Australia e Giappone.
 
AFGHANISTAN, la tappa berlinese
Dopo le presentazioni di Bolzano e Torino – rispettivamente il 13 maggio presso Ar/Ge Kunst e il 23 maggio al Museo di Arte Orientale – prima di essere acquisita dal MUFOCO di Milano-Cinisello Balsamo, AFGHANISTAN di Farid Rahimi approda a Berlino il 30 agosto 2024, grazie alla collaborazione del partner europeo SAVVY Contemporary di Archive Kabinett e.V. In questa occasione, il video che comporrà l’installazione finale sarà presentato al cinema Babylon alle ore 18, preceduto da una introduzione a cui prenderà parte, oltre all’artista, il curatore del progetto Luca Cerizza. Alla visione farà seguito un momento di confronto e dibattito con il pubblico presente.
L’evento sarà gratuito con accesso libero fino ad esaurimento posti.
Giovedì 19 settembre alle ore 18, presso la sede SAVVY Contemporary di Archive Kabinett e.V. di Berlino, sarà presentato il volume di approfondimento edito da Archive Bookrealizzato sempre nell’ambito del progetto assegnatario dell’Italian Council 2023, a cui hanno contribuito: Francesca Recchia dell’Università Bocconi di Milano; Zafar Sayan sociologo autore di un saggio sulla diaspora afgana; Mohammad Dawood Tawana, sociologo e ricercatore.

Parwin nel giardino della sua casa a Kabul, anni ’70

AFGHANISTAN dettagli sul progetto e sull’opera di Farid Rahimi
 
Farid Rahimi – nato in Svizzera, ma cresciuto e residente in Italia – ha coperto grandi distanze fisiche, interiori ed emotive. Ha condotto un giro intorno al mondo per confrontarsi e ricostruire la sua identità, frammentata tra legami familiari distanti e il senso di appartenenza a un Paese, l’Afghanistan, che non ha mai visitato. Una riflessione che, partendo da un’esigenza individuale, giunge a indagare il concetto universale di diaspora. Il viaggio di documentazione, scoperta e incontro effettuato dall’artista in Giappone, Australia, Germania, Stati Uniti d’America e Turchia, durato oltre tre mesi, costituisce la base materiale e concettuale della video installazione AFGHANISTAN. Il Progetto è a cura di Luca Cerizzaprodotto dal Centro Itard Lombardia e realizzato grazie al supporto dell’Italian Council XII ed. del Ministero della Cultura Italiano -Direzione Generale Creatività Contemporanea.
 
«Racconteremo dell’Afghanistan, ma senza mai andarci veramente. Evocheremo questi luoghi dalla voce diretta di chi c’è stato, di chi ci ha vissuto, attraverso aneddoti, ricordi, drammatici racconti di guerra...» – Farid Rahimi
 
Il progetto è accompagnato da una pubblicazione edita da Archive Books, una raccolta di saggi sulla diaspora afghana a cura di esperti del campo come Francesca Recchia (Università Bocconi, Milano), Zafar Sayan e Mohammad Dawood Tawana, sociologi e ricercatori afgani. La pubblicazione sarà introdotta da una conversazione tra Farid Rahimi e Luca Cerizza.
 
Per raccontare il progetto in tutto il corso del suo svolgimento, dalla ricerca intima al viaggio che fisicamente l’artista ha percorso in Giappone, Australia, Germania, Stati Uniti d’America e Turchia, è stato realizzato un podcast di documentazione a cura di Marco Enrico Giacomelli e Sirio Schiano lo Moriello. L’intera serie, costituita da cinque puntate in Italiano ed una in Inglese, è stata trasmessa in anteprima da Radio Arte ed è disponibile sulle piattaforme Amazon Music / Audible, Google Podcasts e Spotify, oltre che sul sito Centro Itard Lombardia.
 

Farid Rahimi durante le riprese nelle strade di Tokyo

La videoinstallazione AFGHANISTAN di Farid Rahimi è stata selezionata tra gli 11 assegnatari della dodicesima edizione dell’Italian Council – Ambito 1, dedicato alla produzione e acquisizione di nuove opere e loro promozione internazionale – promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il progetto è stato presentato da Centro Itard Lombardia, in partnership con Archive Kabinett e.V. di Berlino, con la collaborazione di MUFOCO Museo di Fotografia Contemporanea di Milano-Cinisello Balsamo – che acquisirà l’opera – Ar/Ge Kunst di Bolzano e MAO Museo d’Arte Orientale di Torino, partner culturali.

Passaporto afgano

Biografie:
 
Farid Rahimi è nato a Losanna nel 1974 e vive a Milano.
Attraverso l’utilizzo di differenti media, dal video alla pittura, dal disegno alla fotografia, la sua ricerca esprime un costante interesse verso la narrazione come luogo mentale di sperimentazione. Il tentativo di compiere esperimenti così come la sospensione durante la contemplazione di un’immagine sono elementi che spesso ritornano in quadri, disegni, video e suoni. Ogni singola opera, infatti, potrebbe essere il tentativo di mettere a fuoco un paesaggio, di fissarne un dettaglio: naturale, urbano, emotivo, sociale, relazionale.
Farid Rahimi ha tenuto mostre personali in gallerie come Studio Guenzani (Milano, 2006), Zero…, (Milano, 2007), Fabio Tiboni (Bologna, 2009) e spazi indipendenti come MARS (Milano, 2011), CLER (Milano, 2018) e Kappa Noun (Bologna, 2023). Ha partecipato a numerose collettive in Italia e all’estero. 
 
Luca Cerizza Luca Cerizza (Milano 1969). È curatore e scrittore d’arte. Nel 2024 è curatore del Padiglione Italia della 60° Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia. Dal 2006 insegna Museologia e Studi Curatoriali al master specialistico della NABA (Nuova Accademia di Belle Arti, Milano). Autore di Alighiero Boetti. Mappa (Afterall, Londra 2008/ Electa, Milano 2009) e de L’uccello e la piuma. La questione della leggerezza nell’arte italiana (Et al. Edizioni, Milano 2010), Cerizza ha una lunga attività di scrittore d’arte, focalizzata soprattutto sull’arte minimalista, post-minimalista, concettuale e quella dagli anni ’90 ad oggi.  Tra gli ultimi progetti curatoriali: la mostra personale di Prabhakar Pachpute al NGMA (National Gallery of Modern Art, Mumbai, 2016), la mostra principale della terza Pune Biennale (Pune, India, 2016; entrambe con Zasha Colah), le mostre personali di Gianfranco Baruchello (Raven Row, Londra, 2017), Tino Sehgal (OGR, Torino, 2018), il convegno/mostra Campo Umano. Arte Pubblica 50 anni dopo (Fondazione Ratti, Como, 2019. Con Zasha Colah), la mostra Vincenzo Agnetti. NEG: Suonare le pause (Padiglione de l’Esprit Nouveau, Bologna 2021/Fondazione Antonio Dalle Nogare, Bolzano 2022), la mostra Massimo Bartolini. Hagoromo (Centro Pecci, Prato, 2022. Con Elena Magini).
 
 
Partner capofila:
Centro Itard Lombardia Si occupa di progettazione culturale, formazione. Ha realizzato il progetto Risvegli di Emilio Fantin – Italian Council VIII ed, è stato partner culturale in Memory of the air di Chiaralice Rizzi e Alessandro Laita, Italian Council IX ed. E’ membro dell’ATS Casa degli Artisti di Milano. Realizza con Cose Cosmiche e That’s contemporary il Festival Volcanic Attitude, arte e scienza, alle Isole Eolie. Partecipa in partnership con Fondazione South Heritage Carico Massimo, Studio Amatoriale e A>monte a BIENALSUR 2023.
 
Partnership:
Archive Kabinett e.V. è una comunità di pratica che si estende su una moltitudine di contesti sociali e culturali, si struttura nella comprensione di come gli immaginari e gli eventi di un luogo possano influenzarne un altro. Nata a Berlino dieci anni fa, Archive si è trasformato in un’organizzazione decentrata plasmata da una molteplicità di operatori culturali che vivono a Berlino, Il Cairo, Dakar, Londra, Marrakech, Milano, New York, Parigi e Tunisi. A Berlino, condivide lo spazio con SAVVY Contemporary, un’organizzazione gemella che si occupa di coltivare nuove forme di immaginazione e pratiche basate sulla condivisione, il co-apprendimento e coabitazione.
 
 
Partner culturali:
MUFOCO. Il Museo di Fotografia Contemporanea opera dal 2004 nella sede di Villa Ghirlanda, a Cinisello Balsamo-Milano. Unico museo pubblico in Italia dedicato alla fotografia contemporanea, è una struttura attiva nel campo della conservazione, studio e divulgazione della fotografia con particolare accento sulla ricerca e sulla produzione artistica, in rapporto con gli altri ambiti disciplinari e con le comunità del territorio. Il patrimonio del Museo comprende oltre 2 milioni di opere, tra stampe in bianco e nero e a colori, diapositive, negativi e una sezione di opere filmiche e video che si intende ampliare.
 
Ar/Ge Kunst, Kunstverein di Bolzano, è stata fondata nel 1985. Il nome Ar/Ge Kunst deriva dall’abbreviazione di Arbeitsgemeinschaft (comunità di lavoro) a indicare l’obiettivo di promuovere un’idea di lavoro collettivo e riferito anche a qualcosa di scomodo e inatteso (dalla parola tedesca arge). L’obiettivo è di rinforzare il lato collettivo incluso nel nome Ar/Ge Kunst e considerare il Kunstverein come un presidio di ricerca e produzione per l’arte, nel quale ogni nuova produzione si plasma all’interno di un gruppo di lavoro proveniente da diversi settori, per riflettere su questioni sociali, legali e artistiche. 
 
MAO Museo d’Arte Orientale. Inaugurato nel 2008 nella sede storica di Palazzo Mazzonis, il MAO Museo d’Arte Orientale custodisce una delle più importanti collezioni di arte asiatica in Italia e in Europa. È parte della Fondazione Torino Musei. È spazio sperimentale per l’attivazione delle collezioni stesse attraverso progetti espositivi e performativi; è attore di un network globale che esplora le possibilità della valorizzazione culturale di nuclei di opere di arte asiatica in un contesto europeo e internazionale; è spazio sociale e luogo di incontro; è centro di sperimentazione che lavora in triangolazione tra conservazione, produzione ed evoluzione delle attività che vengono svolte in un quadro di rispetto ambientale e di ecologia di sistema; è #MAOTempoPresente.
Il MAO è stato progettato dall’Arch. Andrea Bruno.

Fotografie dei parenti di Farid Rahimi che vivono negli Stati Uniti

Info:
Titolo: AFGHANISTAN
Artista: Farid Rahimi
Curatore: Luca Cerizza
Partner capofila: Centro Itard Lombardia
Partnership: Archive Kabinett e.V.
Partner culturali: MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo (MI), Ar/Ge Kunst di Bolzano, MAO Museo di Arte Orientale di Torino
Podcast (a cura di Marco Enrico Giacomelli e Sirio Schiano lo Moriello) disponibili su: Radio Arte, Amazon Music/Audible, Google Podcasts e Spotify
 
Calendario restituzioni:
13 maggio 2024: Ar/Ge Kunst, Kunstverein di Bolzano, via Museo 29; ore 18-22
23 maggio 2024: MAO Museo d’Arte Orientale di Torino, via San Domenico 11; ore 18
30 agosto 2024: Kino Babylon di Berlino, Rosa-Luxemburg-Str. 30; ore 18

19 settembre 2024: SAVVY Contemporary di Archive Kabinett e.V. di Berlino, Reinickendorfer Straße 17, 13347 Berlin; presentazione volume edito da Archive Book.

 
Progetto realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (12a edizione, 2023), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
 

Per scaricare il comunicato stampa in formato word:
https://mcusercontent.com/9a01c326a15a678e1e16ec3c2/files/fde0fe05-8b48-72a5-29a8-ebfc4febf1e7/CS_AFGHANISTAN_Berlino_def.docx

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