Seduta di audizioni in Commissione sanità presieduta da Mauro Vizzino.
Stato di attuazione della legge regionale di istituzione del servizio di psicologia di base
Come primo punto è stato trattato il tema portato all’attenzione dal consigliere regionale Antonio Gabellone (FdI), relativo allo stato di attuazione della legge regionale 11 del 2023 “Disposizioni in materia di istituzione del servizio di psicologia di base”. Il consigliere ha spiegato i motivi di tale richiesta evidenziando che numerose sono le sollecitazioni che giungono rispetto alla piena attuazione della legge sullo psicologo di base, un dispositivo normativo utile rispetto alle dinamiche sociali che sono emerse nel post Covid. A distanza di oltre un anno dall’approvazione della legge e la messa a disposizione delle risorse pari a 1 milione 900 mila euro, è giunto il momento di capire perché ci sono i ritardi nella piena attuazione e se è possibile recuperare la somma che era stata destinata per l’annualità 2023 e non utilizzata, visto che l’assegnazione era stata fatta per il triennio 2023-2025.
Per conto dell’Asl Lecce è intervenuto il coordinatore dell’assistenza territoriale Cosimo Esposito, il quale ha detto che il servizio di psicologia di base non è ancora stato attivato, ma che l’Asl LE ha individuato una figura di uno psicologo per ogni distretto e nell’arco di un mese si cercherà di dare attuazione a quanto previsto dalla norma.
Per il Dipartimento salute, era presente ai lavori, il dirigente Mauro Nicastro, che nel merito è intervenuto per ribadire la necessità di apportare una modifica alla legge regionale in questione, anche e soprattutto a seguito dei rilevi della Corte dei Conti nei confronti della dotazione finanziaria della legge, per la quale era stato identificato un Capitolo non idoneo. Pertanto, se da un lato si cercherà di capire come dal punto di vista tecnico si potranno recuperare le risorse del 2023, dall’altro la richiesta all’Assemblea regionale di modificare la legge per cambiare il Capitolo del bilancio di riferimento.
DCR Servizio farmaceutico
Sempre su richiesta dal consigliere Antonio Gabellone, è stata affrontata la problematica riguardante il Servizio farmaceutico, in particolare le criticità e l’individuazione di possibili soluzioni rispetto alle distinte contabili riepilogative (DCR).
Il consigliere Gabellone, richiedente l’audizione, ha spiegato che il Servizio farmaceutico di Asl Lecce risulta oberato da una serie di complessità derivanti dal sistema relativo alle distinte contabili riepilogative DCR, che le farmacie consegnano ogni mese contestualmente alle relative ricette alla Asl per il rimborso dei servizi prestati (principalmente SSN, PHT, ausili per diabetici, e ausili per diabetici DPC) essendo ancora in formato cartaceo.
Questo metodo praticato comporta non solo il trasporto fisico delle stesse da parte del farmacista o suo preposto all’Area farmaceutica della Asl di appartenenza in 4 o 5 copie, da timbrare e firmare, ma anche la successiva lavorazione da parte dell’ufficio delle stesse con la trascrizione della gran parte dei dati in esse contenuti sulla piattaforma regionale Edotto.
Ed ancora, spetta all’Ufficio il controllo dei dati immessi (confronto tra copie cartacee e dati inseriti sulla piattaforma) e la fase di convalida dei dati e liquidazione delle somme dovute.
In media, ogni farmacia presenta 3 DCR per un totale di 264 farmacie della Asl Lecce.
Questa procedura impegna almeno 3 unità lavorative dell’ufficio per 12-15 giorni e altre 2-3 per il successivo controllo in tempi serrati di 5-6 giorni.
Da qui, dunque, la necessità di procedere ad uno snellimento di tale procedura che indubbiamente passa attraverso l’aggiornamento dei sistemi informatici a ciò preposti.
A tal proposito è intervenuto il presidente di Federfarma Puglia Vito Novielli che ha dato la disponibilità a fornire l’elenco delle software house operanti nell’ambito del territorio regionale per poter giungere ad un tracciato che deve essere concordato da tutti gli attori protagonisti della filiera. Il percorso di rendicontazione mensile è un percorso che deve vedere impegnate tutte le software house che interagiscono con i sistemi regionali.
Criticità PTA di Maglie
Le criticità riguardanti il Presidio territoriale di assistenza di Maglie, sono state denunciate, con una richiesta di audizione, presentata dal capogruppo Paolo Pagliaro (LPD), all’indomani della sua visita ispettiva del 29 febbraio scorso al PTA di Maglie.
Della situazione fotografata, a distanza di otto mesi, il consigliere Pagliaro oggi si aspettava di sentirsi dire che molte delle criticità che aveva riscontrato ed evidenziato, nel frattempo erano state risolte.
In particolare il consigliere, nell’illustrare la situazione registrata, ha evidenziato che l’ex ospedale convertito poi in Presidio territoriale di assistenza, che ospita anche la sede del Distretto Socio Sanitario a servizio di 12 comuni, si limita a funzionare come Poliambulatorio. Inoltre, i medici che vanno in pensionamento non vengono sostituiti, e quindi gli ambulatori chiudono o riducono la loro attività.
I deficit riscontrati a Maglie sono tanti e nella lunga elencazione si fa riferimento alle apparecchiature diagnostiche in condizioni obsolete e fuori uso da oltre due anni, le ecografie all’addome sospese, la chirurgia plastica chiusa a seguito del pensionamento del medico responsabile, pur con interventi prenotati. Il reparto di senologia pur essendo efficiente, è privo di un Tavolo Stereo Tassico per le biopsie, necessario per individuare anomalie mammarie e prelevare campioni di tessuto in caso di sospette lesioni tumorali. L’assenza di un elettro miografo nuovo in Neurologia.
L’UDT per pazienti non autosufficienti, una struttura mai entrata in funzione, per il ricovero dei pazienti seguiti dai medici di base che non possono essere curati a casa. Nella Fisioterapia è presente un solo lettino Bobath e gli ambienti malmessi che necessitano di lavori di ristrutturazione il nuovo ambulatorio che è in attesa di allestimento per le patologie croniche pneumologiche, cardiologiche e neurologiche.
Dalle risposte ottenute in questa sede dal coordinatore dell’assistenza territoriale dell’Asl LE Cosimo Esposito, la situazione del PTA di Maglie non è cambiata di molto, a seguito della disponibilità di personale medico. La strategia aziendale che sta adottando l’Asl LE è quella di agire sui percorsi in accordo con la medicina generale e specialistica.
Inoltre, il consigliere Pagliaro ha preteso di avere notizie sul Presidio riabilitativo distrettuale ad alta tecnologia e robotica che la ASL ha annunciato di realizzare proprio nel PTA di Maglie, come da espressa volontà della benefattrice, la signora Vita Carrapa, che ha donato alla ASL ben 3 milioni di euro. La signora, deceduta nel 2019 a 95 anni, nel testamento aveva indicato la ASL Lecce come erede universale, con l’indicazione precisa che il suo lascito fosse impiegato per la realizzazione di una struttura “di cura e assistenza” nel territorio del Comune di Maglie, da intitolare “Carrapa Paolo e sorelle”‘.
Pagliaro ha pure informato la Commissione che la ASL, con delibera del 24 giugno scorso, ha approvato il progetto per la destinazione dell’eredità della signora Carrapa, individuando il piano terra del PTA di Maglie come sede del Centro riabilitativo. Il progetto prevede la ristrutturazione dei locali che accoglieranno una palestra riabilitativa di circa 100 metri quadrati, due studi medici e tre locali dedicati alla diagnostica elettromiografica ed ecografica, alla riabilitazione neuro cognitiva e logopedica. Risulta che siano state completate le procedure di acquisto delle tecnologie robotiche, piattaforme di tele riabilitazione e realtà virtuale e che siano anche stati destinati due dei fisioterapisti assunti di recente al PTA di Maglie.
Ma alla richiesta di conoscere il crono programma di queste opere, perché il testamento Carrapa conteneva una clausola precisa, e cioè la realizzazione della struttura riabilitativa entro cinque anni dall’apertura del testamento, avvenuta a settembre 2019, pena la revoca del lascito, ha risposto il direttore del Dipartimento riabilitazione Asl lecce Cristina Del Prete, la quale ha assicurato che il piano degli acquisti è stato completato l’11 settembre scorso e le apparecchiature per la diagnostica saranno consegnate a dicembre 2024. Il cantiere è stato aperto il 9 settembre e i lavori stanno andando avanti per un tempo previsto di 264 giorni. Da parte della dott.ssa Del Prete è stato confermato che sono state utilizzare le risorse della benefattrice Carrapa, rispettando quella che era la sua volontà.
Infine, da parte della SNABILP Federbiologi, CONFAPI Salute Puglia e CONFCOMMERCIO Sanità Puglia, è giunta la richiesta di portare all’attenzione della Commissione sanità le tematiche riguardanti lo Screening HCV; il DDL Concorrenza 2024 in riferimento ai parametri essenziali e la durata delle convenzioni; la valorizzazione del personale ultra-settantaduenne; l’autorizzazione dei biologi per l’attività di prelievo venoso e capillare anche fuori dalle strutture di laboratorio e a domicilio.
In relazione alle sollecitazioni poste alla Commissione, alla presenza del dirigente Mauro Nicastro del Dipartimento salute, è stato assunto l’impegno di valutare le singole eventualità nelle sedi opportune.
