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UNIONE SINDACALE DI BASE

ENTI LOCALI – Regione Lazio

COMUNICATO SINDACALE DEL 23 OTTOBRE 2024 – CONSIGLIO e GIUNTA

La RSU siamo tutti noi!

Quale il prezzo di un’Assemblea RSU inefficiente in quanto egemonizzata da un “vecchietto pensionato”, oggi sessantottenne, che ritiene d’essere il dominus di ogni trattativa sindacale?

Campagna elettorale RSU 2025 – Bollettino informativo numero 5

Il 21 ottobre 2024 questa O.S. ha formalmente chiesto all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio (vedi nota in allegato) di non ratificare l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo per i colleghi del Consiglio Regionale sottoscritta in data 16 ottobre 2024 fino ad avvenuto pronunciamento da parte dell’Assemblea RSU.

Perché questa posizione rigida da parte di USB?

Perché le trattative per il rinnovo del C.C.D.I. -triennio 2023-2025 – parte normativa sono formalmente iniziate in data 8 agosto 2024 quando la componente di parte pubblica della delegazione trattante ha ufficialmente condiviso con la componente di parte sindacale la proposta avanzata dall’Amministrazione.

Da allora l’Assemblea RSU si è riunita una sola volta (e da remoto!) lo scorso 20 settembre per sostituire (FINALMENTE!) alcuni delegati decaduti (condizione appurata, ovviamente, su segnalazione di USB), eleggere i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza mancanti e ratificare alcuni accordi voluti da altri e conclusi ben prima della pausa estiva!

Senza mai affrontare l’argomento: rinnovo del C.C.D.I. del Consiglio Regionale!

Per completezza di informazione va anche detto che a causa di un comportamento a dir poco vergognoso, indecente e inaccettabile di molti delegati assenteisti (appartenenti ad una pseudo-maggioranza composta da CGIL, CISL e UIL costituita da 41 membri contro i 10 della minoranza e numero legale da rispettare pari a 26 delegati su 51) quella riunione è iniziata con quasi un’ora di ritardo a causa della mancanza di numero legale ed è terminata quasi subito, praticamente senza discussione e in totale assenza di dibattito democratico.

Pertanto, da questa storia emerge con palese evidenza che chi in data 17 ottobre 2024 ha sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del C.C.D.I., in nome e per conto della R.S.U., lo ha fatto, irresponsabilmente, senza aver ricevuto alcun mandato in merito dall’Assemblea RSU.

Purtroppo, questo modo di procedere, che secondo USB è al tempo stesso anti-democratico e cialtronesco, rischia di apportare un danno irreparabile ai colleghi del Consiglio Regionale che aspettano il rinnovo del loro C.C.D.I.. Mentre, al contrario, gli unici vantaggi sono per chi, millantando, cerca di continuare ad esercitare un “potere” (che è anche di natura sindacale) che ormai ha perso da tempo.

Per questi motivi USB continuerà a chiedere la convocazione urgente dell’Assemblea RSU con un unico punto all’ordine del giorno, ovvero l’esame della proposta di rinnovo del C.C.D.I. per il Consiglio Regionale.

Con successivi comunicati daremo notizia di eventuali sviluppi.

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Comunicato sindacale (per affissione e divulgazione nei luoghi di lavoro) artt. 1, 14, e 25 L. 300/70

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