Agenzia nr. 2348 – Autismo. Galante: “Lavorare per attivare i moduli e gli altri centri previsti. Su 82 strutture solo 18 sono attive”

 
ANNO XXI
Numero 2348
14/11/2024
Pubblicato in Bari

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Autismo. Galante: “Lavorare per attivare i moduli e gli altri centri previsti. Su 82 strutture solo 18 sono attive”

“La riattivazione del tavolo regionale sull’autismo nel 2022 è stata importante per poter affrontare i problemi denunciati dalle famiglie e poter avere periodicamente in Commissione un resoconto aggiornato della situazione, come avvenuto oggi.  A distanza di due anni tra le criticità maggiori c’è l’attivazione di moduli, centri diurni e strutture residenziali: il fabbisogno ne prevede complessivamente 82, ma al momento le strutture attive sono 18, e  delle due residenze già autorizzate è entrata in funzione da qualche mese solo quella di Mesagne, mentre San Giovanni Rotondo che per prima ha ottenuto l’autorizzazione e l’accreditamento non è stata ancora contrattualizzata e non si sa il perchè, pur avendo la Regione trasferito i fondi per acquistare le prestazioni. Situazione simile a quella di altre province, come Taranto, dove si trovano moduli e centri diurni autorizzati e accreditati, con fondi regionali già trasferiti, ma che non non vengono contrattualizzati, senza saperne il motivo. La maggior parte dei centri per l’assistenza ai minori con lo spettro autistico che hanno un parere di compatibilità positivo dal 2019, ad oggi non sono ancora attivi. Nel frattempo il fabbisogno è aumentato, con un maggior numero di utenti presi in carico dai CAT. Una situazione che spesso costringe a ricorrere al privato e fuori regione con rette che arrivano fino a 600 -700 euro al giorno. Nelle scorse settimane  ho suggerito al Dipartimento Regionale, attraverso i dipartimenti di prevenzione e igiene delle Asl, di fare le opportune  verifiche per capire se le strutture che hanno avuto parere di compatibilità positivo siano nelle condizioni di arrivare, dopo la verifica dei requisiti, all’autorizzazione e all’accreditamento. Per le strutture che non sono in grado di garantire a breve l’attivazione del servizio va revocato il parere di compatibilità. I centri  di eccellenza, che sono centri polispecialistici, previsti in ogni provincia pugliese potranno lavorare in maniera complementare alle strutture già previste, ma non risolveranno il problema della mancata applicazione del Regolamento 9/2016. Se vogliamo aiutare realmente le famiglie  dobbiamo far rispettare il Regolamento e accorciare i tempi di attesa per i trattamenti di cui necessitano i ragazzi con lo spettro autistico”. Lo dichiara il capogruppo del M5S e componente della Commissione Sanità Marco Galante.